POST GARA. Le parole di Mauro Antonioli dopo Imolese-Fermana
E’ veramente soddisfatto ma anche stremato da una battaglia di 95 minuti mister Mauro Antonioli: successo pesantissimo questo contro l’Imolese. “E’ stata assolutamente una gara incredibile, d’altri tempi la posso definire e mai come questa volta complimenti veri ai ragazzi per quello che hanno dato, che hanno messo in campo per tutta la gara”.
Un match che sembrava subito in salita. “Son sincero, l’approccio era stato molto buono e ce la stavamo giocando molto bene contro una squadra imbattuta in casa e terza in classifica quindi molto in forma. Poi è arrivato quell’episodio e devo dire che sembrava veramente mettersi male. Ginestra ha però compiuto il solito intervento super su rigore (terzo neutralizzato in sette giornate, ndr) ma non ci siamo mai disuniti realmente. Anzi, nel primo tempo abbiamo anche creato una paio di grandi occasioni. Nella ripresa è arrivato il gol subito e poi abbiamo contenuto, chiaro che loro avrebbero spinto ma questi ragazzi sono stati eccezionali. Tutti hanno messo un grande mattoncino pr questo successo, chi è entrato in campo subito, chi lo ha fatto dopo. Veramente grandi”.
Questo nonostante alcuni giorni non semplici e anche diverse assenze: “Nello spogliatoio in questi giorni ho detto ai ragazzi di alzare la testa e pensare positivo. Mancano dei giocatori, anche importanti senza dubbio, ma siamo un gruppo forte sappiamo supportare ogni difficoltà e ogni assenza”.
Una stagione iniziata con la difesa a tre ma poi svoltata con il passaggio a quattro nelle ultime due occasioni: “Ripartiti con la difesa a tre che aveva dato ottime risposte lo scorso anno con un finale strepitoso. Poi per una serie di circostanze soffrivamo e prendevamo troppi gol. Abbiamo provato a cambiare, inserendo anche qualche concetto nuovo. Una squadra compatta che lotta e che ha lo spirito giusto. Questo è il nostro vero profilo e i risultati si vedono”.
Grande impressione hanno dato i due davanti: Boateng in gol ma un grande lavoro anche per Raffini: “La differenza per tante cose la devono fare gli attaccanti: non solo offendere ma anche difendere e sacrificarsi e loro l’hanno fatto. Raffini si allenava con cattiveria e ho voluto provarlo perché vedevo l’atteggiamento giusto da arrabbiato. Boateng si è confermato un buon giocatore come domenica scorsa. Ma devo dire tutti alla grande, penso anche a Scrosta entrato a freddo e subito in gara come tutti gli under che hanno fatto bene. Questo èlo spirito giusto, questa è la Fermana”.