IL RICORDO. La scomparsa di Vincenzo Mora: il professore con il calcio nel cuore
C'è chi lo ha ricordato come professore e vice preside del Montani, tanti o meglio tantissimi lo hanno fatto. Ma Vincenzo Mora non può essere ricordato solo ed esclusivamente con un appellativo perchè è stato un insieme di aspetti stupendi. I suoi alunni lo ricordano con quella sua dose di umanità e di vicinanza al mondo dei giovani. Si proprio quei ragazzi che al mattino seguiva a scuola come istruttore e poi continuava a seguire anche al pomeriggio e la sera, magari al freddo e con la luce dei riflettori. Il calcio è stata la parte più intensa della sua vita con tantissimi anni passati a valorizzare il settore giovanile soprattutto della sua Fermana. E' scomparso da pochi giorni, da tempo combatteva la sua battaglia personale ma lo ha fatto come sempre con grinta e senza mai piangersi addosso. In campo lo ricordano in tanti e lo abbiamo fatto anche su queste colonne perchè alla Fermana ha dato tanto. Anni passati a crescere talenti nel settore giovanile, basta citare tra gli altri Massimo Paci, Eddy Mengo, Luigi Giandomenico e non solo.
Oltre un decennio con i ragazzi prima della chiamata in prima squadra, stagione 2005-2006 insieme a Gianluca De Angelis, attuale responsabile tecnico del settore giovanile gialloblù. "Passavamo giornate intere a parlare di calcio - ha raccontato De Angelis alla stampa locale nei giorni scorsi - una persona splendida che conosceva il calcio. Ci furono divergenze ma quella fu una stagione tutta in salita e mi dispiace. Durò poco la nostra avventura insieme, lui alla fine su richiamato nel finale di stagione senza di me. Per far capire la persona posso dire che nella cena di fine anno, volle anche me al tavolo con la squadra: questo rende bene l'idea della grandezza dell'uomo. Di recente lo avevo incontrato e chiacchierato anche della sua malattia, lui mi ha detto "l'importante è che nell'arco della giornata ci sia tempo per parlare di calcio".
E lui lo ha sempre fatto con i suoi libri di tattica e tecnica, non ha mai smesso di amare il mondo del calcio. E a questo mondo caro Vincenzo mancherari sinceramente tanto!