Seconda puntata della nostra rubrica che focalizza lo sguardo sui ragazzi di proprietà della Fermana ma attualmente in prestito in altre squadre. Oggi parliamo di Armin Nasic, classe 2000, attualmente in forza al Montegiorgio dove si sta ritagliando, per il secondo anno di fila, uno spazio importante nel reparto avanzato.
Armin ben ritrovato, come sta andando questa nuova avventura a Montegiorgio? Tra l’altro per te si tratta di un ritorno.
"Si, di un ritorno molto piacevole dal momento che ho avuto la possibilità di indossare la maglia del Montegiorgio già l'anno scorso. Il mister mi sta dando fiducia e io mi sto impegnando al massimo per la squadra. In questo momento in classifica ci troviamo in un' ottima posizione, le prospettive sono buone ma la mentalità di quando si scende in campo la domenica rimane la stessa, partita dopo partita: impegnarsi per vincere".
L’ambientamento con il nuovo gruppo è stato semplice per te?
"Più che semplice. Tornare in un ambiente che si conosce e dove si è stati bene è sempre piacevole. Chiaramente la rosa non è la stessa: ho conosciuto nuovi compagni con cui ho legato subito, mentre con le vecchie conoscenze il rapporto è rimasto roseo come allora. Mi piace sottolineare il fatto che sono tutti molto umili, hanno voglia di lavorare e di sacrificarsi per la maglia. Scendendo in campo accompagnato da questi uomini riesco a trovare la forza per dare 101%".
Quali sono gli obiettivi stagionali della squadra e i tuoi personali?
"Questo è il secondo in campionato di Serie D per il Montegiorgio e, come all’inizio del primo, l'obiettivo della società è quello di salvare quantomeno la categoria. Io e i ragazzi però, consapevoli dei sacrifici, del lavoro e dell’impegno che ci stiamo mettendo sappiamo di avere le potenzialità per fare grandi cose. Chiaramente io, per quanto riguarda me stesso, ho l’obbiettivo di migliorarmi sempre più sia in allenamento che in partita. Proseguendo questa striscia positiva le grandi soddisfazioni arriveranno, non solo per la squadra, ma anche per me".
Segui le sorti della Fermana e in generale dei tuoi ex compagni di squadra?
"Ovviamente seguo la Fermana. Vedo le repliche delle partite ogni weekend. Il girone è molto ostico, però, conoscendo i ragazzi, posso dire con certezza che se la possono battere con tutti. L'anno prossimo spero di poter dare manforte alla mia società di appartenenza".
Quali sono i ricordi indelebili in campo e fuori?
"I ricordi indelebili sono il debutto con il Renate dove ho avuto la possibilità di competere con calciatori professionisti per la prima volta. Per non parlare poi del primo gol in un prima squadra, quello contro il Campobasso l'anno scorso con la maglia del Montegiorgio".