AREZZO – FERMANA 1-1

AREZZO: Palmieri, Manchia, Di Gregorio (24’ st Viciani), Pincini (1’ st Mezzasoma), Stopponi, Santarelli (1’ st Volpi), De Santis, Dema, Selvapagi, Artini, Onesto A disp. Balocani, Parisi, Patriarchi, Scatizzi

FERMANA: Tantalocchi, De Carolis (36’ st Tavoni), Pistolesi (36’ st Iulitti), Toro, Rabini, Goxhaj, Tamburrini, Ciucani (45’ st Lattanzi), Grassi, Pavone (21’ st Pesaresi), Cognigni A disp. Manardi, Giammanco, Agniesi, Ponzielli, Smerilli. All. Federini

RETI: 31’ Cognigni, 45’ st Artini (rigore)

NOTE: ammoniti: Artini, Mezzasoma, Toro. Angoli 1 – 9. Recupero 0 + 3

AREZZO. Un rigore decisamente difficile da comprendere, arrivato all’ultimo giro di lancette, consegna un pari insperato all’Arezzo e sbarra la strada dei playoff nazionali all’Under 17 di mister Roberto Federini. Un grande rammarico per la squadra gialloblù che vincendo il recupero avrebbe chiuso al primo posto scalzando la Ternana che ora invece affronterà dei quarti di finale nazionali il Catania, sabato prossimo in Sicilia. Grande rammarico dicevamo per come la squadra ha affrontato la gara, disputata su un terreno di gioco veramente ai limiti della praticabilità, in cui pensare di poter giocare a calcio era assoluta utopia. La squadra di mister Federini però parte subito forte sull’acceleratore e costruendo più volte i presupposti per andare in vantaggio. La rete è inevitabile e arriva al 31’ con la firma di Cognigni. Il vantaggio fa pendere l’ago della bilancia dalla parte dei canarini che controllano il gioco e hanno un solo limite: non riescono a chiudere i conti con la rete della sicurezza. Tante nitide occasioni da rete non sfruttate dai nostri ragzzi, nonostante le oggettive difficoltà su un terreno di gioco assolutamente inguardabile. Gara che non viene chiusa e puntualmente arriva una beffa atroce, del tutto simile al match dell’andata chiuso sul 3-3 con pari aretino in pieno recupero. Al primo ingresso in area per gli amaranto il direttore di gara non trova di meglio che assegnare una massima punizione tanto incredibile quanto dubbia: dal dischetto è freddo Artini ed è una doccia gelata per Grassi e compagni che si gettano in avanti nei tre minuti di recupero concessi senza trovare il gol della vittoria.


Rammarico finale per questi ragazzi che però devono uscire dal campo e da questa stagione a testa altissima. Hanno espresso per lunghi tratti un gioco entusiasmante e dato veramente dimostrazione di essere squadra e collettivo dalle enormi potenzialità. Solo una serie di circostanze sfavorevoli ha impedito la qualificazioni alle finali nazionali che sarebbe stato un premio strameritato. La certezza è che questo gruppo ha non solo individualità importanti ma anche una struttura di squadra che deve guardare avanti con fiducia.

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