Luca Cognigni alla Fermana fino al 2022. "Era proprio quello che volevo: questa società è una famiglia"
La Fermana non poteva che ricominciare da un fermano doc come Luca Cognigni. La società infatti comunica di aver trovato l’accordo per il prolungamento del contratto che lega Luca Cognigni alla maglia canarina: la nuova scadenza è quella del 2022. Soddisfazione per entrambe le parti per la prosecuzione di un rapporto importante con un fermano doc che in questa stagione ha realizzato sei reti, fino al momento della sospensione forzata: due in Coppa Italia (a Carrara e San Benedetto del Tronto) e quattro in campionato.
Luca, quali sono le sensazioni dopo questo accordo raggiunto?
“Sono veramente contento perché dopo questo periodo di incertezza ci siamo incontrati con la società per trovare una soluzione. E’ stato veramente molto facile trovare un accordo: sono andato incontro alla società visto il momento che stiamo vivendo, la maglia canarina è troppo importante per me. Li ringrazio per la fiducia che hanno riposto nei miei riguardi e il mio obiettivo è di ripagarla, dando come sempre il massimo”.
Soddisfatto dunque di questa firma arrivata a fine giugno?
“Era proprio quello che volevo. Poi parliamo di casa mia e quindi era un mio grande desiderio quello di rimanere. Lo stesso obiettivo c’era da parte della dirigenza. Credo che venirsi incontro era giusto anche alla luce del grande periodo di incertezza che si sta vivendo in generale, non solo nel mondo del calcio”.
Riavvolgiamo per un attimo il nastro a qualche mese fa. C’è un pizzico di rammarico per non aver almeno portato al termine una stagione che vi stava vedendo in grande forma?
“Per la chiusura anticipata della stagione scorsa è stato un vero peccato proprio per il momento che stavamo attraversando. Avevamo conquistato 10 punti in quattro gare con quel pareggio in extremis contro Vis Pesaro. Ma oltre a quello c’era anche la consapevolezza di stare bene, supportata da prestazioni assolutamente importanti. Credo che avremmo continuato su quel trend, raggiungendo i playoff con la possibilità anche di migliorarci in classifica”.
I tuoi gol nella stagione scorsa sono stati sempre pesanti, molti in trasferta. Quale ricordi con maggiore affetto?
“Probabilmente quello di Piacenza. Era un gol che attendevo da tanto tempo e in campionato mancava dall’anno precedente, oltretutto venivamo da due sconfitte ed era determinante. Avevo una grande carica e una grande voglia di fare gol, ricordo anche quella corsa sotto i tifosi. Anche quello di Rimini ha un valore importante per il momento in cui è arrivato come anche quello del derby di Fano. Con un pizzico di amarezza ricordo invece quello con l’Arzignano: segnai sotto la Duomo, eravamo in dieci e gestimmo bene la gara ma fummo beffati all’ultimo secondo quando avremmo meritato la vittoria”.
Qual’è il rapporto di Luca Cognigni con questa Fermana?
“Posso dire che è una vera famiglia anche alla luce di rapporti consolidati che ci sono da tempo. Personalmente sarò sempre in debito per come si è comportata con me, non solo come calciatore ma anche per il lavoro di recupero che hanno fatto nei miei confronti. Mi hanno dato la possibilità di sentirmi di nuovo calciatore, portandomi al pieno recupero in un momento difficile della mia carriera. Inoltre la stabilità che viene data da sette anni a questa parte non è da poco: passare estati tranquille, con la certezza di essere iscritti e di vivere serenamente il mondo del calcio non è affatto scontato e un grazie sincero va dato a dispetto di altre situazioni e realtà che vivono sempre momenti turbolenti. C’è bisogno in un momento come questo di compattezza e unione. Tutti gli imprenditori e le forze economiche di Fermo e del fermano si stringano ulteriormente attorno alla Fermana”.