Sono 24 i convocati di mister Mauro Antonioli per la sfida in programma domani al Gavagnin di Verona contro l’Imolese: gara che si gioca in veneto per l’indisponibilità dell’impianto di gioco della formazione imolese. Sono 24 i convocati dal tecnico gialloblù: non sono saliti sul pullman capitan Comotto (problema all’anca), Intinacelli (affaticamento) oltre a Neglia, Esposito e Labriola alle prese con un virus intestinale. Tutti negativi, lo ricordiamo i tamponi cui sono stati sottoposti tutti i componenti del gruppo squadra nella giornata di venerdì, come da prassi. Match molto importante quello con l’Imolese che arriva a chiusura di una settimana intensa con tre impegni, dopo il ko di Perugia e il primo successo stagionale contro il Gubbio al Recchioni. Si gioca alle ore 17,30.

 

Mister, settimana intensa che si chiude con un’altra sfida molto delicata.
“Si, una settimana intensa come del resto tutto questo avvio di stagione. Il successo di merccoledì è importante ma è fondamentale non interrompere il cammino, dare continuità all’espressione del gioco e anche ai punti messi in cascina”.

 

Che avversario è l’Imolese?
“Indubbiamente molto importante, al momento parliamo di una squadra di alta classifica e lo è con pieno merito. Hanno talento e sono estremamente solidi nel complesso. Conosco bene il loro allenatore, fa giocare bene le sue squadre e quindi sarà una gara tosta senza dubbio nella quale ci sarà necessità di ripetere l’ottima prestazione messa in campo domenica, con la stessa intensità anche al di la di tutte le problematiche che questo periodo porta con se”

 

Quanto è importante dosare le forze e utilizzare il turn over in periodi così intensi?
“E’ importante come ripetevo anche nelle scorse giornate, tutti devono dare il loro contributo quando sono chiamati in causa. Mercoledì è stata la dimostrazione, tutti in campo e fuori hanno saputo dare il loro contributo alla causa e questo deve essere lo spirito che ci deve contraddistinguere da qui alla fine”.

 

Infine mister, che sensazione è stata rivedere i tifosi e festeggiare con loro?
“Devo dire la verità molto belle e sappiamo quanto loro siano importanti per noi. Ci hannos empre sostenuto anche nei momenti peggiori ed è stato piacevolissimo fare festa con loro alla fine, sperando che possano essere sempre di più, Sottolineo anche che la squadra simbolicamente è andata a ringraziare la Duomo vuota: sappiamo che i nostri tifosi più caldi hanno scelto di restare fuori al momento, come altri gruppi organizzati. Ma sappiamo che ci sono vicini e soffrono per questi colori, i ragazzi ci hanno tenuto simbolicamente a ringraziarli. In casa il nostro tifo deve fare la differenza”.


Il presidente della Regione Marche ha incontrato le società professionistiche marchigiane
FERMANA MAGAZINE. Ecco il 7^ numero: aspettando IMOLESE-FERMANA