Mancano ancora cinque punti per raggiungere la “salvezza virtuale” senza play-out prevista a quota 42. Centrare tale risultato obbligherebbe infatti alla quint’ultima in classifica, attualmente l’Olbia, a dover colmare un gap di 11 punti dalla Fermana. In alternativa la penultima, cioè l’Imola, ad una disperata rimonta di 12 punti dai canarini (una vittoria ogni due partite).
Racimolare in fretta 5 punti non è però così semplice, tanto più quando a Fermo arriva la lanciatissima Carrarese. Infatti i toscani, dopo il letargo invernale, sono reduci da 6 risultati utili consecutivi: 5 vittorie ed un pareggio in casa della capolista Reggiana. Per cui un cliente scomodo, anche se fuori casa ha un rendimento di certo non trascendentale.
Con la Carrarese i precedenti sono pochi. Il primo confronto risale alla lontana stagione ‘50-‘51, in serie C girone C. Era il 10 dicembre del 1950 quando i gialloblù vinsero in casa con un rotondo 3-0 maturato nella ripresa. Quattro mesi dopo, in Toscana, fu invece la Carrarese a vincere per 3 a 1. Al termine della stagione i canarini si salvarono, grazie allo spareggio vinto contro la Pistoiese, mentre i gialloazzurri retrocessero. Dopo quella partita le strade delle due società si sono divise per ben 70 anni. Nella passata stagione, in serie C girone B, la Carrarese ha vinto in casa per 1-0 in una partita molto equilibrata. Pareggio per 0-0 nella partita di ritorno al Bruno Recchioni. Questa volta è la Fermana a retrocede, ma in estate viene ripescata. Quest’anno ennesima sconfitta a Carrara nella partita d’andata: 2-0. Dunque sono ben 73 gli anni che i canarini non vincono contro i toscani: un’eternità.
Chiudiamo con una curiosità positiva: il giorno 11 marzo la Fermana non ha mai perso in campionato, sia a Fermo che in trasferta. In 12 partite ci sono stati 5 pareggi e ben 7 vittorie. Un trend positivo sicuramente di buon auspicio.
A cura di Marco Rossetti